Il racconto di un sogno, il sogno di un uomo che ama il ciclismo.

Oggi volevo raccontare di un uomo, un uomo come tanti ma che ha avuto la capacità di realizzare un sogno condiviso dalla maggior parte di noi. Ci vuole una buona dose di coraggio certamente, mollare tutto e cambiare vita, ma durante un viaggio si è innamorato.

Non si è innamorato di una persona, no, perché una persona al suo fianco ce l’aveva ed insieme hanno costruito una famiglia, ma di un luogo, un luogo particolare, un luogo che racconta gesti eroici su terre Eroiche.

Lui è Carlo Siorini ed ha lasciato tutto (o quasi) per andare a vivere in Val D’Orcia.

La passione per il ciclismo era nel suo dna. Alla tenera età di 10 anni si avvicina al cicloturismo ed insieme a suo padre affronta sulla bici da corsa attrezzata artigianalmente con un portapacchi viaggi di due e tre giorni. Natura e vita all’aria aperta era la sua quotidianità, un precursore dello stile “gravel”, spiriti liberi a contatto diretto con il proprio mezzo di locomozione muscolare.

La vita scorre, così come scorre la strada percorsa sulla sua bicicletta da strada. Incontra l’amore della sua vita a diciotto anni ed insieme costruiscono il sogno comune di una vita immersa nel verde nei territori toscani, lontani dal caos frenetico che una città Milanese può solo offrire, città che molto toglie e forse poco da. Una città che ci vede atomizzati, soli e privi di moralità, risorse umane indistinte e dedite al lavoro, aridi di rapporti umani.

L’anno scorso la svolta decisiva. Il padre Aladino, compagno di molte avventure on the road si ammala e contemporaneamente il lavoro nell’azienda per cui lavora cala. Carlo affronta una crisi personale che lo spinge ad affrontare un viaggio in solitaria con la bici restaurata di suo padre. Un viaggio per ritrovare se stesso e per riprendere quel contatto con la natura che solo il ciclismo può dare. Un’introspezione, una terapia, un contatto personale. 

Lascia il lavoro, lascia il padre a casa con il figlio e la moglie e si trasferisce in Toscana per iniziare la costruzione del loro sogno, quello della svolta, quello che porta il sorriso anche quando si dorme, che ti fa svegliare leggero, quello che lo riporterà a vivere con la moglie nel luogo che avevano sempre tanto sognato. 

La vita non è mai facile e le difficoltà non finiscono mai, il Covid-19 arriva in sordina, come uno scherzo del destino e rallenta il tutto. Il noleggio e-bike doveva aprire all’inizio di Aprile ma purtroppo è in stand-by, probabilmente riaprirà nei mesi di giugno o luglio appena l’emergenza sarà rientrata. Il B&B è ancora in fase di sviluppo ed i lavori termineranno il prossimo anno in modo tale da rendere disponibile oltre ad una struttura per il noleggio anche una struttura ricettiva dove le persone potranno pernottare e godere al meglio del paesaggio circostante.

Quella di Carlo è una storia straordinaria di una persona semplice, non sempre per amare e parlare di ciclismo bisogna andare forte in bicicletta ed essere atleti famosi. Amare il ciclismo significa identificarsi in uno stile di vita e culturale, amare la libertà e gli spazi aperti, amare il vento in faccia e non smettere mai di sognare.

E’ la storia di una persona che ha spezzato le proprie catene per seguire i propri sogni, la storia di un ciclista con C maiuscola.

Il suo noleggio Radicofani E-Bike lo trovate presso Podere Casa al Maestro, Radicofani, Via Francigena 14, 53040 Antica Cassia (SI), e sarà più che felice di raccontarvi la sua straordinaria avventura!

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Crea un sito o un blog gratuito su WordPress.com.

Su ↑