Due libri da non perdere per gli appassionati di ciclismo

Qualche anno fa decisi di collezionare più libri possibili riguardanti il ciclismo, biografie, storie di ciclismo e del ciclismo, insomma qualsiasi testo che parlasse della disciplina che tanto amavo e che tanto mi emozionava. Complice la mancanza di tempo assorbito dagli allenamenti, dall’impegno preso con il team Ktm Protek Dama nel gestire la parte comunicativa e dagli studi universitari intrapresi sempre nell’ambito comunicativo il tempo di leggere purtroppo è rimasto confinato solo ai testi scolastici.

Solo recentemente, grazie allo stop forzato ho potuto riprendere il contatto con la letteratura sportiva.

In modo particolare ho letto due libri:

Il primo è la biografia di Vincenzo Nibali, Di Furore e lealtà.

Un libro molto bello, mi è piaciuto sin dalle prime pagine, penso sia stato uno dei pochi libri che ho consumato in soli due giorni. Un testo da tenere nella propria libreria e rileggere. Si parte dall’infanzia con le speranze del giovane atleta passando dalla nota squadra agonistica toscana Mastromarco sino a concludere con il team Astana. E’ un libro non recente ma che comunque vede Vincenzo all’apice dei successi. Il narratore è Enrico Brizzi un giovane scrittore che ha esordito a  soli vent’anni con il libro “Jack Frusciante è uscito dal gruppo”. Il testo è scorrevole, la storia di Vincenzo è da mangiare in un sol boccone, il linguaggio è molto semplice e ti catapulta all’interno della testa di Vincenzo, si parla dei primi amori, delle prime preoccupazioni, della prima casa acquistata con i contratti da professionista. Insomma se amate il nostro più rappresentativo ciclista professionista della nostra epoca non potete perdervi questo volume che parla delle gioie ma anche dei molti sacrifici affrontati.

Il secondo libro che consiglio e che è stato al centro di molte polemiche è la biografia di Danilo Di Luca (ex professionista squalificato per doping) Bestie da Vittoria.

Il libro è forte, crudo come solo sa essere il ciclismo, potete amarlo o odiarlo, non esistono mezze misure. Il ciclismo non è passione ma sacrificio alle mercè del Business, persone prima di essere atleti sempre al limite, Bestie da Vittoria appunto. Danilo Di Luca racconta i retroscena parlando di doping, di come tutti ne facciano uso. Discese guidate al limite sprezzanti di ogni tipo di pericolo. Danilo Di Luca parla di Pantani e di quanto fosse scomodo perché lui era il più forte, scomodo anche se ha dato maggiore visibilità al ciclismo e di conseguenza fatto alzare gli stipendi dei corridori, innescando una nuova era dello sport. Un libro che nessun ciclista vorrebbe leggere ma che potrebbe ampliare i vostri orizzonti.

Qui sotto i link dei due libri al miglior prezzo:

Di furore e lealtà: La mia vita raccontata a Enrico Brizzi

Ed infine il tanto discusso libro di Danilo Di Luca

Bestie da vittoria

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