Garmin 820, quel qualche cosa in più

Io e la tecnologia, sembrerebbe il nome di un libro per imbranati invece è quello che comunemente si potrebbe chiamare un matrimonio felice. Certo sportività ed animo nerd fa a pugni, ma non sempre sono stato uno sportivo, ci sono stati anni in cui il mio hobby principale era la programmazione con i pc su ambiente windows.

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Raccogli le motivazioni

Fa freddo, il cielo è grigio e minaccia neve. Guardi fuori dalla finestra, non sono ancora le 13 e sul fornello c’è la tua razione di benzina, si io la chiamo cosi, riso, carboidrati, non cibo ma benzina per il corpo, non soddisfa di certo il palato.

E’ pronto, ccoli il riso, olio extra vergine di oliva, grana padano. Ottanta grammi, sembra la cifra magica che ti imponi, non 100 grammi ma 80 grammi di pura insoddisfazione per il palato. Guardi fuori dalla finestra ancora una volta cercando di raccogliere le motivazioni per uscire ad allenarti. Osservi i ciclisti che passano, come si sono vestiti, troppo pesante? troppo leggero? Farà caldo? Salite o pianura?

Ti siedi a mangiare, accendi la televisione, è caldo intorno a te, mangi lentamente, i tuoi pensieri volano all’uscita pomeridiana. Un lampo di voglia, un sorriso, sei motivato. Prepari il caffè, guardi ancora una volta fuori dalla finestra se il tempo è migliorato.

Tutto come prima.

Aspetti ancora un attimo, non sai se uscire o rimanere a casa, le gambe fanno male, il cielo è ancora grigio, più invitante per una cioccolata calda ed un buon libro sotto una coperta che per una pedalata.

Entri in camera da letto ed apri l’armadio, guardi l’abbigliamento tecnico, è un attimo, un gesto, un solo gesto separa un pomeriggio sedentario da uno sportivo. Può sembrare follia ma è verità. Una volta vestito sai che uscirai in bici ad allenarti. A quanti di voi è capitato?

Devi accumulare chilometri, la meta prefissata è 9000 km annuali, magari riesci anche a superarli se ci metti impegno e non ti fai distrarre dalle tentazioni. Quello non manca, l’impegno si intende, e neanche la costanza, ma oggi non gira come dovrebbe, almeno la testa.

Solo una condizione mentale, è la testa che comanda il corpo, alle volte è proprio una vera lotta e quando vincono le sensazioni negative e cedi alla poltrona ti senti in colpa per aver tralasciato l’allenamento.

Guardi ancora una volta l’abbigliamento mentre apri Strava sul tuo telefono, tre allenamenti su quattro fatti, arriva la motivazione. Grazie Strava, ma oggi pochi chilometri, solo 1h 30, una sgambata per non perdere il ritmo.

Ed è cosi che dopo due ore sei ancora in sella con il viso che guarda sorridente quel cielo plumbeo carico di neve. La mente alle volte fa brutti scherzi.

 

 

I buoni propositi

Mi sono sempre piaciuti i numeri dispari, non so per quale motivo, forse perché simboleggiano l’imperfezione, e la perfezione per quanto possa essere attraente mi mette noia.

Il 2017 nonostante il suo essere “dispari” terminava per un numero porta sfortuna, sorprendentemente è stato un anno più che positivo. Collaborare con un team importante come il Ktm Protek Dama che mi ha permesso di seguire grandi atleti ha motivato molto la mia annata ciclistica.

Non ho fatto gare, ma ho messo nel fienile poco più di 9000 km in bici e, per chi ha un lavoro che lo impegna dodici ore fuori casa ed un impegno sui campi di gara nel week end con il team è comunque un ottimo chilometraggio.

Il 2018 potrebbe avere in serbo alcune novità, la prima su tutte sarà la partecipazione ad alcune gare di ciclocross la prossima stagione invernale che dovrebbe motivarmi ancora di più nell’allenamento. L’allenamento spero sia più qualitativo magari con l’aiuto di un preparatore ed adeguati test valutativi. La seconda novità sarà l’arrivo della nuova bicicletta, una Ktm Canic che sto assemblando e che sarà reduce da un mondiale.

La terza novità invece riguarderà proprio questo blog. Spero di arricchirlo ulteriormente con le mie esperienze di allenamento e magari con qualche prova di materiale tecnico, spero di poter dare a questo luogo virtuale una forma semplice e ricca di consigli per tutti coloro che hanno intenzione di intraprendere questo fantastico sport.

Beh, buon 2018 a tutti, nonostante sia pari e bisestile.

Ho la fissa per il ciclocross, link e consigli

Tecnicamente sono una frana ed il ciclocross in Italia non è cosi popolare come nei paesi bassi. La specialità è molto tecnica, le gare sono corte ed ogni secondo è utile. Scendere dalla bici , risalirci o sorpassare ostacoli senza dover mettere piede a terra può fare veramente la differenza.

Fortunatamente Youtube e qualche sito internet ci vengono in aiuto. Ho testato sulla mia mtb (in attesa della Ktm Canic) le tecniche per scendere e risalire dalla bicicletta e devo dire che possono veramente fare la differenza in una competizione.

Youtube:

Qui un grande Sven Nys ci insegna a scendere ed a risalire 

Come superare gli ostacoli

Sito web:

Allenamento per il ciclocross

Magazine

Buona visione e buona lettura.

Urban Escapes con La Classica

Urban Escapes, cavolo che bel nome, fuga dalla città, dal grigiore, dal caos, dal lavoro dal traffico. Spettacolare. In bici?

Certamente!

Woow, ma che giro faranno? Il link che mi avevano condiviso mi incuriosisce, cosi cliccando mi imbatto nel sito web del brand La Classica che conoscevo grazie al loro team fixed ed all’eleganza della loro linea di abbigliamento.

Fuga dalla città verso il cuore della Brianza. 

Brianza? incuriosito come un bambino mentre apre il suo regalo di natale cercando di scartarlo il più velocemente possibile passo direttamente al percorso e vedo con enorme piacere che il giro che faranno ripercorre proprio le strade che uso per allenarmi.

Ma è fantastico. Partenza a Cantù, il 2 Dicembre davanti al Dual Bike di via Sabatino.

Destinazione: giro della Brianza Lecchese passando per Consonno, Sirtori e Montevecchia vestita con i colori autunnali. Uno spettacolo. Sono innamorato del mio territorio ed un brand cosi importante ha deciso di fare gli stessi percorsi che deliziano le mie giornate ciclistiche.

Una veloce mail e chiedo di poter fare qualche domanda, da proporre sul mio blog magari cercando di carpire qualche consiglio su come vestirsi in questo periodo dell’anno particolarmente ostico.

Non aspetto molto e ricevo un bellissimo invito a procedere con l’intervista. Eccola.

Mi complimento per la splendida iniziativa che avete pubblicato sul vostro sito web, da cosa vi è venuta l’idea di organizzare l’ Urban Escape?

LC: L’idea di Urban Escape è nata dalla voglia di avere una giornata in mezzo alla natura, lontana dallo stress cittadino, un po’ per celebrare il weekend con gli amici e un po’ per dimostrare che anche in inverno ci si può divertire in bicicletta.

Urban Escape mi fa pensare alla classica gita fuori porta, è lo spirito giusto per affrontare questo evento o vi aspettate una partecipazione più racing?

LC: Sì, questo è esattamente lo spirito giusto. L’evento non è competitivo, è più che altro una sfida con sé stessi: ognuno può scegliere il percorso che preferisce e sul quale vuole mettersi alla prova ma per il resto è puro divertimento e magari la scusa per trovare nuovi compagni di pedalate.

Due percorsi, differenti altimetrie, praticamente un evento alla portata di tutti, c’è in particolare qualche salita che metterà a dura prova le gambe dei partecipanti?

LC: Uscire in Brianza è di per sé un bell’allenamento perché in realtà, come gli indigeni del luogo sanno, di pianura ce n’è ben poca. I due percorsi hanno in comune la salita che da Olginate porta a Consonno ed è particolarmente impegnativa e pittoresca; tra curve e controcurve è lunga circa quattro chilometri e ha una pendenza media del 9%.

Parlate di luoghi surreali ed incantati, è proprio vero visto che li percorro spesso con la mia bici, secondo voi quale è il luogo più suggestivo di tutto il percorso?

LC: Di sicuro questo è un percorso che attraversa molti scorci interessanti e forse anche poco conosciuti. Montevecchia – che fa parte del percorso lungo – è uno dei luoghi più affascinanti: la salita conquistata con così tanta fatica lascia sempre spazio a un panorama incredibile dove, nelle giornate particolarmente limpide, si riesce a scorgere persino lo skyline di Milano all’orizzonte. Di sicuro, il posto più surreale che i due percorsi hanno in comune è proprio Consonno, il paese dei balocchi abbandonato dove si respira un’atmosfera unica e si ha davvero l’impressione di fare un viaggio nel tempo.

Se penso a La Classica penso ad un ciclismo elegante fatto di paesaggi mozzafiato e lunghe salite, insomma ad un ciclismo che guarda sia alla prestazione che al semplice gesto della pedalata nel puro relax della natura, e penso proprio che questo evento incarni la vostra essenza. Cosa ne pensate?

LC: Non potremmo essere più d’accordo. LaClassica è un brand che unisce la passione, l’eleganza e lo spirito di avventura. Ci piace meravigliarci per lo spettacolo della natura, ci entusiasmiamo per i momenti che trascorriamo in sella alla nostra bici, per i percorsi che conosciamo da una vita e per quelli che ancora dovremmo scoprire, senza dimenticare la passione per le sfide e la voglia di pedalare con un abbigliamento bello e allo stesso tempo tecnico.

Calda giornata autunnale, come consigliate di vestirvi per affrontare al meglio il percorso? 

LC: Secondo noi l’abbigliamento ideale per una bella giornata autunnale è senza dubbio la nostra maglia Pro-Team a manica lunga Invernale da abbinare al gilet smanicato per affrontare al meglio le discese protetti dal vento e dal freddo.

Quale capo tecnico assolutamente da portare

LC: Guanti invernali LaClassica. Un accessorio da non dimenticare assolutamente, oltre alla voglia di pedalare in compagnia. Al resto ci pensiamo noi!

Assolutamente da non perdere questo evento, tutti i dettagli li potete trovare sul sito web LaClassica, ovviamente fatevi un giro anche sulla loro spettacolare linea di abbigliamento.

Vigorelli: casa della cultura ciclistica e sportiva

Leggo con molto interesse ed aiuto a diffondere questa splendida iniziativa del Comitato Velodromo Vigorelli.

Un traguardo è stato varcato con la sua ristrutturazione, ma la vera partenza di questo storico monumento del ciclismo non è ancora avvenuta.

Ecco perchè il Comitato Velodromo Vigorelli ha messo nel bilancio partecipativo del comune di Milano la proposta di aprire questo splendido luogo a “Casa della cultura ciclistica e sportiva” con numerose iniziative aperte a tutti.

Se siete di Milano, lavorate o studiate a Milano, un semplice voto potrà far la felicità di molte persone.

Ecco dove votare : https://www.bilanciopartecipativomilano.it/bp/proposals/show/velodromo-vigorelli-casa-della-cultura-ciclistica-e-sportiva

 

Foto: Chiara Radeschi

Il german volume training nell’allenamento con i kettleball

Lo so, dovrei parlare più di ciclismo, ma la passione per la ghisa mi sta completamente travolgendo ed inoltre stanno arrivando i primi apprezzabili miglioramenti fisici e sportivi.

Il german volume training dopo diverse prove negli ultimi mesi mi è sembrato un metodo molto efficace per aumentare la massa muscolare.

Si tratta di eseguire 10 serie da 10 senza aumentare il peso tra una serie e l’altra. Quando riusciremo ad eseguire tutte le serie da dieci ripetizioni potremo aumentare il peso utilizzato.

Ma come faremo con i Kettleball?

Il gvt è stato adattato anche per questo fantastico attrezzo modificando il numero di ripetizioni:

10×5 sempre adottando lo stesso peso. Quando riusciremo a concludere le dieci serie in agilità aumenteremo il numero di ripetizioni di una unità.

10×5 – 10×6 – 10×7 ………

L’articolo completo l’ho trovato su un sito che parla di Raw Training

Tranquillamente riesco a finire la mia sessione di allenamento in 40 minuti adottando un recupero tra una serie e l’altra di 60” mentre per lo squat arrivo a 75”

La mia settimana allenante la suddivido in:

LUNEDI: KETTLEBALL

MARTEDI: RULLI FORZA 1h

MERCOLEDI: RIPOSO

GIOVEDI: USCITA IN BICI 2h

VENERDI: KETTLEBALL

SABATO: USCITA IN BICI 2h30

DOMENICA: USCITA IN BICI 2h30

Con questa metodologia di tempistica do alcuni giorni di supercompensazione ai muscoli della parte superiore del corpo.

Per quanto riguarda l’allenamento con i kettleball questo è il mio allenamento:

LUNEDI: double squat 10×5 , double clean 10×5, double floor press 10×5

VENERDI: military press 10×5, double floor press 10×5, single clean 10×5

Attualmente non ho particolari problemi di recupero seguendo un’alimentazione adeguata ricca di proteine, carboidrati e grassi.

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